1. |
Unico
02:36
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Sono unico
e sono come voi
se vi pare
sono unico esemplare
Se mi rompo no
no che non mi può
sostituire
alcun prodotto industriale
Se io vado in mare
non è per pescare
né nuotare
è piuttosto per svoltare
Ora pronti via
c'è una sola via
da seguire
siamo pronti anche a morire
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2. |
La zattera della Medusa
02:57
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La zattera va bene
tu lascia in prima e guarda
va avanti da sola
Richieste ne ho accettate
trasporti più di cento
quaranta "mi piace"
Infuria la tempesta
anche in allattamento un po'
di sale non guasta
Un posto in prima classe
se vado giù in seconda
ci lascio le ossa
Prega e non pensare
il naufragar non è dolce
in questo mare
Carne diventa pietra
Medusa incanta nuovi sogni
Dai che ci siete entrati
in questa chiatta di
venti metri per sette
Aggiorna il censimento
sulla benzina a Kesi
le acque si son rotte
Prega e non pensare
il naufragar non è dolce
in questo mare
Carne diventa pietra
Medusa incanta nuovi sogni
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3. |
Micetto in gabbia
04:08
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In questo fosso incandescente
dove si ottenebra la mente
singhiozzano tante voci
che portan le loro croci
Ho un micetto chiuso in gabbia
soffia schiuma e sa di rabbia
gioca con juju incantati
dopo danza coi dannati
Sbrana a morsi carne e ferro
s'imbottisce di piastrine
mette un passo fuori lento
dietro a lui solo rovine
Echi di catene
montuose sempreverdi
latifoglie umane
trogloditi orrendi
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4. |
Manute
04:06
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Quando la luce si accese
Manute gridò
più non sapeva s'era
vivo oppure no
Uno spiraglio si aprì
dalla botola e lui
due tute bianche stanche
vide e poi svenì
Un tuffo sul Nilo Bianco
un attimo trasalì
Giù nel mercato di Giuba
lo sguardo si fermò lì
Curvo sui suoi due e più metri
Manute schivò
un gran leone e così
il gregge suo salvò
Ora disteso sui corpi
con sé ha quel che può
della sua terra una
zolla si portò
Le tute bianche lo presero
era più lì che qui
Su terraferma cammina
in cerca di un altro sì
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5. |
Escoriazioni
04:37
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Adesso che mi sbarchi te
su dimmi caro cosa c'è
c'è che mi sono un po' bagnato
mi pare d'essermi bruciato
Sei ben salato d'acqua e
benzina mista a cenere
sebbene possa dar calore
ti ha fatto qualche escoriazione
Mettici questo e
beviamoci un caffè
fra poco ti trasferiranno
al CARA passi il Capodanno
Ma non mi accorgo che
nel mio caffè c'è cenere
un'altra moka da rifare
sta galleggiando in alto mar
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6. |
Puzzle da 1000
03:41
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Un puzzle da 1000 pedine
rovesciato sopra il porto
riproduce un'istanza
pressoché ignorata
Una branda in comodato
rappresenta un saldo appoggio
da cui ripartire col permesso
di soggiorno
Si vede attraverso quel Centro
stretto attorno al filo spinato
versarsi a frotte verso dentro
la folla di idee accumulate
sopra il gommone controvento fino a qui
Sono stato un mese a Como
accampato all'addiaccio
dopo a Taranto mi han rispedito
come un pacco
Mi ritoccherà scappare
forse per la quarta volta
una settimana e sarò nuovamente
a Ponte Chiasso
Si vede attraverso quel Centro
stretto attorno al filo spinato
versarsi a frotte verso dentro
la folla di idee accumulate
sopra il gommone controvento fino a qui
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7. |
L'imbianchino
02:58
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Anche se non ti conosco mistero non c'è
so tutto su di te
ho qui il tuo fascicolo
Il protocollo prevede espulsione per te
è mai possibile
che traccia in sei anni
a Milano di te non ce n'è
Inventa un gioco
José
quanta pena mi fai
Non è da poco
che tu
sei finito nei guai
Lassù a Milano imbiancavi le case di chi
pur non amandoti
ti dava da vivere
Il CIE di Ponte Galeria è un inferno che tu
proprio non meriti
farò quel che posso
per farti uscire di qui
Inventa un gioco
José
quanta pena mi fai
Pazienta un poco
vedrai
la tua vita riavrai
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8. |
Per aspera ad Aspra
04:34
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Per aspera ad Aspra
in provincia di Palermo
c'è chi ha trovato
rifugio per l’inverno
Un'altra famiglia
in questa caverna
accende un fuoco
alla vita eterna
Kesi l'han presa col
cordone ombelicale al vento
è un bel maschietto
Orso d'argento l'ha chiamato
stanno qua
Per aspera ad Aspra
fra partenze e nuovi arrivi
non c'è colore
soltanto morti e vivi
Nessun confine
al controllo passaporti
l'unica fila
è quella verso gli orti
José raccoglie frutta per
dodici euro al giorno
qualcuno è insorto
Manute ha preso il volo
gioca in NBA
Non c'è ostacolo che tenga
Se mi aggrappassi a quell’ancora
Ancora ancora
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9. |
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Sole oggi come ieri
la spiaggia ingoia gente
Ombrelloni blu
color dei barconi
Rosso il mare a Lampedusa
si arriva soli
Tu oggi naufraghi
io apericena
Mi chiedo smetterò mai
di fumare
Oppure se cambiassi
dottore
Ci vuole una giornata
di mare
Fra due sponde stipati
per ore
Trabiccoli sul
Mediterraneo
Case vendute per
pagarci il viaggio
Se ce la faccio
ad uscirne viva
Una strada avrò
da battere
Mi chiedo smetterò mai
di fumare
Oppure se cambiassi
Dottore
Ci vuole una giornata
di mare
Fra due sponde stipati
per ore
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L'Omino e i suoi Palmipedoni Palermo, Italy
L'Omino, nome d’arte di Riccardo Pusateri, nasce nel 2015 da un crogiolo di influenze disparate e labirintiche che trovano la sintesi in un cantautorato post-moderno talmente semplice e diretto da sfociare nell'estremismo. Nel suo percorso umano e artistico, L'Omino ha coinvolto i suoi Palmipedoni, esponenti a vario titolo dell'aura musicale che anima la città di Palermo. ... more
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